Viaggiando

Viaggio per crescere

Vi siete mai chiesti quale sia la differenza tra un viaggio per puro piacere e un viaggio per crescita personale?

A volte la parola “viaggio” può risultare molto riduttiva e potremmo esser portati a pensare che nel momento in cui decidiamo di viaggiare, lo facciamo per relax, per vacanza, per svago, per piacere.
Un viaggio invece, può diventare una grandissima crescita personale, un arricchimento, un insegnamento profondo, uno stile di vita.
Per il fascino di ciò che è racchiuso in questa parola (viaggio), in termini di crescita personale e per le mie esperienze vissute,
ho deciso di proporvi un’intera rubrica che analizza nel profondo i significati più ampi del viaggio interiore che ognuno di noi ha la possibilità di fare, viaggiando per il mondo.
Sono appena rientrata da un’esperienza incredibile e profonda a Capo Verde, in Africa e ho sentito il desiderio di scrivere le mie sensazioni, di condividere quanto l’aver affrontato un viaggio così intenso, totalmente da sola, mi abbia un’altra volta, fatta crescere, maturare e fornito degli insegnamenti incredibili di vita, che in compagnia o in altre circostanze e con minor consapevolezza non avrei potuto ricevere.
Quando parlo di crescita personale, intendo il ritrovarmi in un posto totalmente nuovo, sconosciuto, magari anche deserto (come è capitato a me per Capo Verde, terra selvaggia ed allo stato brado) senza conoscere nessuno e solamente con le mie stesse forze, la fiducia in me stessa, il coraggio di uscire dalla mia “zona di confort” sapendo che non potró far affidamento su altro e tutto dipenderà proprio da quella stessa forza da guerriera dentro di me.
Ecco sì, guerriera direi che è la parola adatta per descrivere cosa si prova nel momento in cui sei al tuo primo viaggio da sola, in una terra lontana da casa e sapendo che andrai ad esplorare un luogo selvaggio, allo stato brado ed immerso totalmente nella Natura.
Perché questo c’è, solo Natura, nient’altro. Tu e la Natura. Tu e la fiducia che hai in te stessa. Stop.
Non male eh?
Non è semplice, lo so.
Quando sono arrivata all’isola di Sal, per la prima volta in solitudine, gli abitanti capoverdiani si chiedevano come avessi fatto a trovare così tanto coraggio per partire all’avventura,
in un posto così disperso nel deserto e senza una persona amica che condividesse l’esperienza con me.
Per me però risultava così semplice rispondere a queste persone.
Io voglio crescere, maturare, imparare sempre più a stare bene prima di tutto con me stessa,
senza alcuna paura e potermi affidare alle mie forze, senza aver necessità di appoggiarmi a qualcun altro.
Ecco, a me sembra semplice.
Eppure non è una cosa così comune.
Io credo fermamente che questo sia il punto focale di queste esperienze di viaggio.
Il viaggio da sola, mi insegna ad affrontare qualunque situazione di vita complessa, qualunque difficoltà improvvisa, mi fa capire che ce la farò, qualunque cosa accada, avrò il coraggio per superare quella difficoltà grossa momentanea, senza aver più timore di non riuscirci da sola.
Finché non si prova, non si può capire di cosa sto parlando, quindi almeno una volta nella vita vale provarci ragazzi.
Dopodiché potete ben scegliere che non faccia affatto per voi, perché magari non è il vostro momento per affrontare una crescita così intensa ed improvvisa e magari mai lo sarà…
Oppure, solamente dalla prima esperienza possiamo cogliere che è proprio qualcosa di magico, che davvero permette di migliorare profondamente.
Vi svelo un segreto.
Noi siamo stati creati per stare in mezzo alla Natura, l’essere umano è assolutamente parte della Natura, nasce da essa e per tanto è portato altamente ad affrontarla,
sia nella sua parte più innocente che in quella più selvaggia.
Purtroppo però sin dalla nascita, siamo stati abituati a crescere con moltissime paure e blocchi mentali e spesso ci capita di aver timore anche di ció che é veramente la cosa più innocua ed amorevole con la quale  potremmo relazionarci.
Perché è parte di noi stessi.
Basta dare fiducia.
Nel prossimo articolo vi parlerò di questa bellissima parola “fiducia”, che se utilizzata nel modo più adatto può totalmente cambiare la vita.
Comunque direi che oggi rimango sulla parola dell’articolo del giorno,
cioè: “viaggio”.
Vivere un viaggio come fossi abitante del posto è ben differente che viverlo da turista.
Una volta che scopri gli insegnamenti che un viaggio, non da normale turista, ti può regalare, comprendi davvero una parte del senso più profondo della vita e soprattutto la sua splendida semplicità ed i suoi doni più grandi.
Non credete che appena arrivata nella terra sconosciuta, a Capo Verde, io non mi sia cagata addosso sapendo di non aver nessuno al mio fianco e potendo solo contare su me stessa.
Eh certo che ho avuto paura.
Inizialmente la sensazione è quella di sentirti davvero “da sola”. Inizialmente la solitudine tenta di tirare fuori le tue debolezze più profonde, si, ci prova.
Ed è proprio qui che arriva il bello.
E’ giusto che te le tiri fuori tutte e che tu possa così lavorarci, affrontandole.
Qui il tuo cuore inizia a “dare fiducia” e a metterti alla prova e a dire:
“Bene Suomi, che vogliamo fare? Vogliamo crescere e maturare per noi e per l’umanità che ci circonda, oppure vogliamo accontentarci e non conoscere veramente il concetto di libertà(che poi altro non è che puro amore per noi e per il prossimo)?”
Qui si rivela la parte forte di te ed il tuo coraggio.
Sì, le tue palle.
Ed il mio coraggio è saltato fuori proprio quando in mezzo al deserto, da sola ed alla guida del mio quad ho esplorato l’infinita grandezza della Natura che mi circondava, quelle dune, quel silenzio e quella consapevolezza che qualunque cosa mi fosse successa lì, in quei luoghi misteriosi ed affascinanti,
avrei potuto contare su di me e…
solamente su me stessa.
Quando ti accorgi di esser abbastanza forte per poter dare fiducia, il tuo mondo cambia, tutto ciò che ti succede è frutto di incastri perfetti e, ciò che chiunque potrebbe chiamare “fortuna”, ma che “fortuna” non è, perché é esattamente quel che sei riuscito a creare con le tue forze, fidandoti e affidandoti alla vita con amore.
In quei momenti ciò che ti accade è davvero come vorresti che ti accada, niente di negativo.
Non solo…
quello che puoi ricavare da un viaggio di crescita personale, tramite un grado di elevazione proprio della tua persona è amore puro e totale verso il prossimo, migliorando anche quel prossimo che avrà contatto con te.
L’energia cambia anche per chi ti è vicino.
Quindi puoi dare il tuo grande contributo per un mondo migliore.
Cosa impari?
Impari ad accettare, ad amare una cultura che non è la tua e che è molto diversa da ciò che sei abituato a considerare, a vivere.
Impari a metterti in gioco e a metterti in discussione, a non giudicare.
Ora mi chiedo…anzi, ti chiedo:
Non pensi che ciò possa rendere migliore un mondo ancora colmo di paure e limiti, per abitudini che non hai liberamente scelto tu stesso di volere, ma insegnatoti sin da piccino da terze persone?
Questa è la domanda che ognuno di noi è buono si ponga.
Qual’è dunque il primissimo passo pratico per poterti sentire sereno, anche quando ti trovi dall’altra parte del mondo, solo con te stesso?
Dare fiducia.
Cosa intendo veramente per
“dare fiducia” ?
Lo scoprirete nel prossimo articolo e nei prossimi aneddoti sulle mie avventure di viaggio.
Con amore…

Suomi Nicol Mennuni

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