Alimentazione

Saltando un pasto o uno spuntino… invecchiamo drasticamente

L'importanza della curva glicemica

Oggi vi parlerò di una cosa molta importante per il corretto funzionamento del nostro corpo e della nostra mente: quando e come mangiare. Non pensate a diete o simili: non è di certo questo il mio scopo (anche perché non sono un dietologo), ma è semmai far capire che cosa succede dentro il nostro organismo quando si salta un pasto o uno spuntino, e come ovviare a questo problema.

Partiamo dal fatto che anche i migliori alimenti non offrono una copertura energetica più lunga delle tre ore, ma molte volte non badiamo a questo e “lasciamo correre” non mangiando nulla per svariate ore. Capiamo ora che cosa succede dentro il nostro organismo, dopo che gli alimenti da noi ingeriti sono stati ampiamente consumati.

Prima di tutto la glicemia – valore di glucosio (che è uno zucchero) nel sangue – scende drasticamente mandando il corpo in ipoglicemia, questo fa sì che il surrene – organo composto da due piccole ghiandole collocate superiormente al rene,  ai lati dell’ultima vertebra toracica (T12) strettamente correlati al sistema nervoso simpatico – se ne accorge e produce un ormone che figura col nome di cortisolo, che è conosciuto come “l’ormone dello stress”. Ma che cosa combina dentro il nostro organismo questo “simpatico” ormone? Scopriamolo insieme.

In questo caso, lo scopo del cortisolo è di trovare energia necessaria all’organismo che ne è ormai in deficit; purtroppo, lo fa convertendo la massa muscolare in energia che stressa l’organismo. Questo processo mediante il quale vengono demolite proteine per estrarne glucosio si chiama gluconogenesi che rappresenta l’ultima risorsa in situazioni d’emergenza.

A questo punto viene inviato uno stimolo al sistema nervoso che lo codifica come “fame compulsiva” ed inizia quella sensazione di un’irrefrenabile voglia di mangiare qualunque cosa ci capiti sotto mano; solitamente si tratta di cioccolatini, caramelle, merendine, caffè, etc… infatti è proprio perché vi è una mancanza di zuccheri che in situazioni simili si cercano soprattutto dolci. Data l’improvvisa salita dell’indice glicemico, si attiva il pancreas che libera insulina per riequilibrare la glicemia ad un livello accettabile. Ma non viene fatto a livelli normali: infatti, data questa improvvisa impennata – il pancreas secerne più insulina del dovuto per tutelarsi. Questo tutelarsi da parte del pancreas, dà luogo ad un circolo vizioso perché l’eccesso di insulina ci porta nuovamente in ipoglicemia che stimola nuovamente il surrene.

Ora, però, qualcuno potrebbe pensare “a me non interessa nulla della massa muscolare”… bene, perfetto, ma gli effetti del cortisolo non si fermano alla disgregazione della massa magra; infatti, esso rende difficile la riproduzione cellulare. Questo significa che quando saltiamo un pasto od uno spuntino, il cortisolo complica l’attività di riproduzione cellulare creando uno stress degenerativo. La risultante di tutto? L’INVECCHIAMENTO.

Il cervello funziona con ossigeno e glucosio. Con poco ossigeno, muori. Con poco glucosio, ti addormenti.

Per mantenere in ottima forma il nostro corpo, avere lucidità mentale, essere efficienti nel lavoro o nello studio e limitare l’invecchiamento cellulare, bisognerebbe non far passare più di due ore tra un pasto/spuntino e l’altro. A questo punto la paura – soprattutto nelle fanciulle – che potrebbe sorgere è sempre la medesima: “Ma mangiando così spesso, non ingrasso?” La risposta è no. E’ l’esatto contrario: infatti, rischi di ingrassare se arrivi ai due pasti principali con un appetito esagerato (soprattutto alla sera quando la richiesta energetica diminuisce e di conseguenza anche il metabolismo; la notte, infatti, dovrebbe essere un momento in cui il fisico dà luogo a manutenzione, senza essere troppo appesantito da una consistente digestione).

Gli spuntini ti servono per condurti ai pasti principali moderatamente affamato.

Ma capiamo, ora, che cosa mangiare, ovvero quali alimenti sono più idonei al corretto funzionamento del nostro organismo. Bisogna optare per un’energia di qualità, ovvero quella che viene rilasciata nel tempo, e non quella, come ad esempio il cioccolato o le merendine, che rilascia un picco di energia immediato (negativo come abbiamo visto) e poi ci abbandona di nuovo. I migliori alimenti sono quelli con un indice glicemico basso; esso misura la velocità con la quale gli zuccheri di uno specifico alimento sono rilasciati nel sangue (ad esempio sono cibi ad indice glicemico basso la verdura, la frutta, i cereali, le noci e le mandorle). E’ quindi importante, come dicevamo, mangiare qualcosa con Indice Glicemico basso ogni due ore circa: possono bastare anche 5 noci o mandorle ed un paio di spicchi di mela. Così facendo, otterremo dei grandi benefici a livello di salute fisica (organismo meno stressato e che invecchia meno) e mentale (più efficienza nel lavoro e nello studio).

Le cellule hanno bisogno di tre cose: ossigenarsi, pulirsi e nutrirsi. La nostra salute fisica e mentale è data proprio da loro. Prendiamocene cura, e loro si prenderanno cura di noi.

BUONA VITA. STAY TUNED.

Nadir Davide Mennuni 

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