Cultura

CHI SONO IO?

Come mantenere alto lo stato di presenza e consapevolezza?

Come mantenere alto lo stato di presenza e consapevolezza? Come leggere e comprendere la trama dell’esistenza? Questi sono quesiti costanti della mia vita, da sempre.

Le esperienze maturate fino ad ora mi portano a credere che esista una trama che colleghi e strutturi non solo gli accadimenti della mia di esistenza, ma anche quella di ogni forma di vita, animata e non, visibile o meno.

“Tutto è Uno” proclamano in molte filosofie e religioni, sì, ma io ho sempre voluto trovare modi, strade e strumenti per sentire e tentare di vedere questa unità dal mio interno per riconoscerla nella vita di ogni giorno!

Tale ricerca, mi ha permesso di scorgere interessanti strade con inaspettati “colpi di scena” e costanti ribaltamenti della mia prospettiva.

Quello che ad oggi posso affermare con fiducia è che ciò che ci accade nella realtà, sia esso per il soggetto piacevole o meno, voluto o subito, è utile strumento e possibilità di conoscere ed integrare parti di sé in un ottica evolutiva per la coscienza.
Siamo esseri interdipendenti che non possono esistere “da soli” ma solo in relazione a tutto il resto.
Tale profonda connessione vive in ogni cosa e in ogni dove, visibile ed invisibile, arrivando a toccare anche i luoghi più remoti dell’universo.
Come note di una grande melodia, gocce dello stesso mare, siamo parte di un sistema perfetto ed armonioso, un corpo unico che ad alcuni piace chiamare Dio.

Andando oltre i confini del corpo fisico ed i limiti della parte razionale, possiamo scorgere un nostro “io più grande” che in molti chiamano scintilla divina, Anima o Spirito, altri magari semplicemente Io.
In sanscrito viene chiamato Ātman, il soffio vitale, che individualizzandosi, diventa JivĀtman, cioè “colui che abita il corpo”.
Un altro modo di chiamare la nostra parte spirituale che abita nel tempio corporeo è Sakshin, il testimone,  che tutto osserva in pura presenza.

Ed è proprio la funzione del testimone ciò che può venire in aiuto del ricercatore di verità sempre più profonde sulla realtà e la trama dell’esistenza. Essere uno spettatore attento e presente, libero dai condizionamenti e giudizi della parte della mente razionale, può trasformare di netto il modo di percepire la propria vita.

PRATICHIAMO INSIEME
Facciamo esperienza del nostro testimone interiore

Trova un luogo piacevole e tranquillo per te.
Mettiti in una posizione comoda, ed inizia a portare attenzione al tuo respiro…all’aria che entra ed esce dalle narici.
Respira come quando gusti un delicato profumo, assaporando l’aria con il naso.
Inizia a contare quattro/cinque secondi durante l’inspiro e quattro/cinque secondi durante l’espiro…rimani a respirare rendendo uguali l’inspirazione e l’espirazione.
Resta attento e consapevole dell’atto respiratorio e delle tue sensazioni, almeno per qualche minuto.
Per tutto il tempo della pratica, mantieni desta l’attenzione, accorgendoti di ogni momento in cui la mente si distrae con un pensiero o  giudizio. Riporta ogni volta la tua concentrazione al puro ascolto delle  sensazioni, del tuo sentire interno.

Ora, mantenendo il flusso del respiro consapevole, nel silenzio della tua mente, poni come semi dentro di te i seguenti quesiti:

1.Chi sono IO?
.. sono il corpo?
.. sono la mente?
.. sono per caso le emozioni che provo?
.. oppure sono pensieri ?

Respira…Respira…Respira…E ascolta…

2.Chi è colui che sta osservando…
…il  corpo
…la  mente
…le emozioni
…i pensieri

Respira…Respira…Respira…E ascolta…

3.Posso osservare ciò che in me sta osservando il corpo, mente, emozioni e pensieri?

Respira…Respira…Respira…E ascolta…

Restando nel respiro presente e consapevole, osserva le intuizioni che emergono dal tuo cuore.
Resta in questo ascolto consapevole almeno qualche minuto.

Se vuoi alla fine della pratica, annota su un diario di bordo le sensazioni e le intuizioni emerse, scrivendo alla fine la data del giorno.
Strada facendo, pratica dopo pratica, realizzerai un utile mappatura dei tuoi mondi interiori.

RICORDA
Tu sei colui che può osservare in presenza ed attenzione i tuoi veicoli e strumenti di manifestazione come il corpo, la mente, le emozioni ed i pensieri!!

Tutto ciò che puoi osservare è necessariamente strumento di ciò che realmente sei!
Più praticherai in presenza l’osservazione silenziosa dei tuoi veicoli di manifestazione,maggiormente divverrai consapevole della tua essenza.

Ciò che in te riesci ad osservare è utile strumento di espressione e manifestazione della tua Anima.
Il flusso delle emozioni e dei pensieri che ti attraversano, ti portano messaggi importanti e ti conducono a fare i passi naturali e necessari per il tuo percorso evolutivo.

Nei momenti di crisi e confusione, riporta alla mente questo: tu non sei i tuoi strumenti di manifestazione: non  i tuoi pensieri o le tue emozioni e nemmeno la tua struttura fisica, nondimeno hai bisogno di queste parti e puoi servirtene per conoscere ed integrare frammenti del tuo Io, della tua Anima.
Sei colui che può osservare tutto questo processo di integrazione, imparando a guidarlo consapevolmente.

Nella tradizione indiana esiste l’immagine dell’auriga( l’Anima) che guida il suo carro attraverso il cocchiere ( la mente ) ed i cavalli (gli organi  dei sensi ). Tale metafora rende molto bene come funziona l’universo uomo.

Sei il testimone silenzioso che in pura presenza assiste al dipanarsi della realtà.
Quando ti confondi e ti identifichi con i tuoi strumenti di manifestazione, rischi di lasciartene trascinare e travolgere come se ti identificassi con i cavalli della metafora del carro: questi ti porterebbero ovunque in preda alle voglie ed emozioni del momento, senza una meta precisa.

Realizzare e vivere consapevolmente in ascolto e presenza può  donarti equilibrio ed una visione più profonda della tua esistenza facendoti sentire da dentro le direzioni da esplorare.

Respira ed ascolta il tuo puro esserci in qualità di osservatore che guida un corpo che si veste con gli abiti della mente fatti di pensieri ed emozioni temporanei e passeggeri.

Tutto muta, sempre!
Ciò che resta inalterato è l’osservatore, il testimone silenzioso che abita nel tempio temporaneo del corpo e che ha un solo scopo: crescere ed evolvere spiritualmente attraverso l’esperienza terrena!
Vivi, osserva, ascolta ed interpreta la tua realtà direttamente dal centro dell’Anima!

Namaste
saluto e riconosco la scintilla divina che è in te

Cesarina Zinetti 

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